domenica 29 giugno 2008

Queue


Il y a (mieux, il y avait) seulement deux Pays où l'on ne respecte pas l'ordre dans la queue: l'Italie et la Pologne. Dans ces Pays merveuilleux l'on croit que la ruse est la clé de l'existence. Cela revient à la psychologie, mais il ya une idée économique au dessus. Les italiens croient que la richesse d'une communauté est donnée, et donc que ce que je prends je dois l'enlever à quelqu'un d'autre. Dans les pays plus évolués l'ont comprend par contre que la richesse peut croître par effet de l'action commune, et donc que ce que j'enleve m'appartient déja..

martedì 24 giugno 2008

Diavolo

Gli adulti forse non se ne rendono conto, ma i ragazzini si, oggi, con il cristianesimo bello che moribondo, la maggior parte delle persone non crede che più che il mondo sia stato creato da dio, ma non è diventata atea, crede che il mondo sia stato creato dal diavolo, in un singolare ritorno gnostico. Una volta una ragazzina mi chiese: "lei crede nel diavolo" (mi viene chiesto spesso), e rimasi abbastanza spiazzato. Il diavolo tradizionalmente è l'ingannatore, il tentatore, in fondo il simbolo di una visione di sé né lucida né consapevole; il diavolo-persona non riuscivo a concettualizzarlo; la ragazzina rispose che anzi credeva più nel diavolo che in dio.
Eh, viviamo davvero ormai in un mondo tutto fatto dagli uomini, per credere che sia stato fatto dal diavolo.

Nichilismo


Nietsche dice in fondo soltanto che il mondo non ha assolutamente nessun senso, e che bisogna di ciò mettersi l'anima in pace. Giustamente aveva capito che i greci prima di socrate la pensavano esattamente come lui.

Il nichilismo nietzschiano ha gli stessi pregi del sistema tolemaico: salva tutte le apparenze (cioè corrisponde con ciò che si vede), è logico, e ha il solo difetto di essere falso. Il mondo infatti è pieno di senso, solo che si faccia lo sforzo di vederlo in movimento, e non staticamente (come facevano i greci).

L'insensatezza del mondo corrisponde sostanzialmente all'indipendenza tra le cose - non siamo molto lontani dalle monadi senza finestre.

venerdì 13 giugno 2008

letteratura


L’occidente è oppresso di letteratura. I letterati ci hanno convinti che ogni sapere si riconduce alla loro disciplina. Le parola sono importanti, ma le idee sono più importanti delle parole con cui vengono espresse. Alle parole si richiede solo di esprimere precisamente ed efficacemente le idee, e alla letteratura di fornire mezzi sufficientemente potenti per questo compito. Il risultato dell’iperenfatizzazione della letteratura è che oggi, che stiamo passando dalla società della parola alla società dell’immagine, noi contemporanei, abilissimi a parlare ma ignoranti di immagini, assistiamo a un collasso del pensiero. Vaglielo a dire a Baricco, che le immagini, teste Michelangelo o Leonardo o Picasso, non potessero essere piene di pensiero, e che non saperle maneggiare è dovuto al fatto che abbiamo la lingua troppo grossa e gli occhi troppo piccoli.

By the way, the collapse of ideas following the fall of the sovereignity of words affected visual arts too. The aesthetics of banal that reigns today is only incidentally related to the society of consumption. I suspect, it is more directly related to the passage from the society of words to the society of images. Visual art, in particular contemporary art, is a very sophisticated language, that has been refined and perfectioned in three centuries and that in the last 50 years has become largely independent of literal expression of ideas – the reason for its “difficulty”. The aesthetics of banal tries to be understandable to people that manage well the speech, but not so well the images – I cannot see much difference between Jeff Koons and Duchamp, apart from the fact that Duchamp cannot be expressed properly in words, whereas Koons can be translated in words. Koons, Freud, Hirst, are Charons, ferrying literary people in the Hell of Images, already explored by Giotto, Tiziano, Vélazquez, Van Gogh and Yves Klein.

Vuoto

Nel pensiero ebraico, almeno nella versione cabalistica, il dio che crea tutte le cose è non onnipotente (il potere è una questione squisitamente umana), ma totipotente, un po’ come l’ovulo fecondato, che non ha nessuna forma, può dare origine a qualsiasi cellula dell’organismo, alla cellula di un muscolo come a un neurone.
Il mito della creazione greco afferma che in origine era il chaos. Χάόσ non significa “disordine”, ma “vuoto” (da χάινω). Non si sa perché, da questo nulla saltano fuori Gea, la Notte ed Eros, e da questi tre principi si originano tutte le cose. Quindi dal nulla nascono le cose, e quindi in fondo le cose sono nulla, e la filosofia greca in fondo sta tutta qua – e in filosofia non ci siamo spostati di un millimetro, con l’eccezione di Spinoza, ma era ebreo, e forse di Husserl, ma non lo capisco. Probabilmente c’è un errore di logica matematica alla base, evidente nei paradossi di Zenone. I paradossi di Zenone sono molto simpatici, ma si basano sulla confusione tra infinitesimo e zero (dx= 0); se gli infinitesimi fossero zero non potremmo calcolare nemmeno l’integrale ∫dx = k – e abbiamo dovuto aspettare quindici secoli prima di sviluppare l’analisi.

martedì 10 giugno 2008

Yves Klein


The Yves Klein's blue was already invented by Dante:


dolce color d'oriental zaffiro

che s'accoglieva nel sereno aspetto

del primo cerchio insino al primo giro;

agli occhi miei ricominciò diletto

tosto ch'i usci fuor dell'aria morta

che m'avea contristato gli occhi e il petto


of course both blues represente the spirit

domenica 8 giugno 2008

"Roma, 7 giu. (Adnkronos) - Ci sarebbe la gelosia, e forse qualche screzio pregresso, alla base del gesto di sei giovanissime studentesse del liceo Mario Mafai di Roma, che, approfittando della confusione dell'ultimo giorno di scuola, hanno schiaffeggiato e insultato una loro compagna 'colpevole' di essere troppo bella."
L'invidia è certamente il vizio capitale degli italiani, come la superbia lo è degli inglesi. Però una volta gli italiani se ne vergognavano, finché un signore basso, con il rialzo nei tacchi e con pochi capelli ha cominciato a dire che i vizi sono virtù e le virtù vizi - in fondo una tipica idea ermetica. Credo che questo signore sia l'unico massone che prende sul serio gli insegnamenti della massoneria. Il risultato sugli italiani è stato disastroso.

Zingari

"10 auto in sosta sfondate sul lungomare a Ostia" (Il Messaggero).

Devono essere stati gli zingari.