martedì 22 novembre 2011

Spese militari



La crisi nasce dalle spese smisurate per le guerre di Bush e all'Italia basterebbe ritirare i soldati sparsi qua e là per far rientrare nelle casse dello stato l'importo di dieci finanziarie. E se fosse il banchiere Mario Monti a ritirarle, le truppe? Non succederà, il programma del nuovo governo sembra scritto dalla Marcegaglia, ma se dovesse succedere mi piacerebbe sentire i commenti.

domenica 20 novembre 2011

Il Principe



E’ curioso come Machiavelli venga ricordato come un cinico alchimista del potere quando era un rivoluzionario romantico. Aveva partecipato a una congiura contro Lorenzo il Magnifico, e per questo era stato allontanato dalle cariche pubbliche. Per capire il Principe bisogna poi tener conto che Lorenzo, a cui il libretto è indirizzato, non era certo un capo democratico di una repubblica, ma una specie di dittatore di Firenze che, con quelle tecniche che con De Pretis nel XIX secolo sarebbero state chiamate “trasformismo”, era riuscito a tessere una rete di accordi, quelli sì estremamente cinici, con tutti gli stati italiani tanto da essere diventato l”ago della bilancia”. Inoltre Lorenzo si teneva buona la Francia che aveva mire espansionistiche sull’Italia. Machiavelli sostanzialmente dice: smettila di leccare i piedi alla Francia, e mostra il coraggio che deve avere un leader politico, fatti capo di una coalizione di stati italiani e dai una bella bastonata (militare) agli stranieri. In altre parole, il Principe è una critica del trasformismo delle pavide classi dirigenti italiane, non certo un invito a vendersi la madre pur di avere successo in politica! Le virtù che invoca sono sì quelle della volpe, ma anche quelle del lione! Qualcosa di non troppo dissimile la sinistra extraparlamentare rinfacciava a Enrico Berlinguer negli anni ’70. Tant’è, Lorenzo ovviamente non diede ascolto a Machiavelli, le potenze straniere fecero un sol boccone dell’Italia, l’Italia entrò in una crisi economica mortale da cui si riprese solo con l’Unità, Firenze, la città più ricca d’Europa, divenne una città di provincia, e soprattutto finì il Rinascimento.

sabato 19 novembre 2011

Crise

Il y a un grand débat autour de la crise et surtout sur à qui est la faute. La crise a commencée car les Etats Units n'étaient plus en gré de payer - par les instrument de finance - pour les guerres incroyeablement couteuses en Afghanistan et en Iraq - plutot que infinite justice, infinite expense. La crise puis a passée dans les colonies européennes, à qui les Américain ont adossé bonne part de leur expenses. En effet, le rapport entre le Bund allemand et les bonds américains est très négatif, ce qui signifie un flux d'argent de l'Europe à l'Amérique. Et de cela la crise de l'Euro. Sans doute, les banquiers allemands et francais ont pris en main la situation et veulent que cette hémorragie soit payée par les travailleurs et non pas par eux, mais les problèmes de l'euro et de la crise ne sont pas ni euroéens ni allemands.

Corano

La modernità in Occidente cominciò quando Lutero tradusse la bibbia in tedesco, permettendone a tutti e non solo ai preti la lettura. Forse l'islam uscirà completamente dal Medioevo - con cui ha un rapporto ambivalente- quando sarà possibile tradurre il Corano in arabo moderno. Il Corano infatti è scritto in arabo classico, un po' l'equivalente del latino per l'arabo, e può essere letto solo dai dotti.

giovedì 3 novembre 2011

Terry



E’ ormai famosa l’affermazione di Terry de Nicolò per cui le racchie dovrebbero restare a casa e per avere successo bisogna essere disposte a vendere anche la madre. La cosa interessante non è la frase in sé – i liberalconservatori maschi e ricchi fanno continuamente l’elogio dello “struggle for existence” e va benissimo, se l’elogio dello “struggle for existence” viene fatto da una donna in fondo non tanto fortunata, diventa fonte di scandalo – quanto il fatto che tutti siano rimasti spiazzati. Sarebbe bastato rispondere: “ma ha Terry avuto successo? Si può considerare successo il quarto d’ora di notorietà costruito ad uso e consumo di chi il successo ce l’ha veramente? Possono fare la prostituta anche le racchie, vista la sorprendente varietà dei gusti maschili, e forse se fosse diventata abilissima nel lavoro a maglia avrebbe fatto moltissime comparsate televisive lautamente pagate (anche se in contesti più familiari). In altre parole , sarebbe bastato il vecchio armamentario critico, sarebbe bastato dire che chi ha il potere illude le poveracce con fantasie di successo. Ma l’armamentario critico non va più di moda.
Tra l’altro, atroce mi sorge il dubbio che dovremmo leggere la frase di Terry non come una spavalda dichiarazione di cinismo, ma come una amara (e forse non del tutto inconsapevole) denuncia di stampo femminista. In effetti, in un paese oscenamente maschilista come l’Italia, che credo abbia meno parlamentari donna del Pakistan musulmano, con l’unico leader politico donna (Rosy Bindi) a cui viene continuamente rinfacciato di essere brutta, per una donna le possibilità di ascesa sociale sono veramente molto limitate. La Montalcini è dovuta andare in America.