venerdì 14 giugno 2013

Machiavellici e machiavelliani

Il Principe, in due parole. dice: “Magnifico Lorenzo, smettila di fare inciuci e comincia a combattere!”. A combattere servono le virtù della volpe e del leone, e la politica è una forma di guerra incruenta che talora sfocia in quella cruenta (come dicevo in un altro post http://castorphans.blogspot.it/2013/05/machiavellismo.html). Lorenzo, e con lui i molti machiavellisti italiani, vedono la politica come arte di corte, basata sull’intrigo, l’inganno, l’adulazione, gli inciuci appunto, e credono di trovare giustificazione teorica in uno scritto che è rivolto contro di loro.
La politica infatti non è immorale, la sua moralità è basata sul diritto e dovere di difendere la propria comunità (richiamato nell'articolo 52 della Costituzione italiana), e questo ricollega due testi apparentemente così diversi come il Principe e i Discorsi.

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